I modo in cui viaggiamo e le scelte che sosteniamo sono il primo strumento di contatto con un territorio da scoprire e valorizzare.
Cos’è il turismo sostenibile e perché è così importante viaggiare in modo sostenibile e responsabile?
Un approccio sostenibile e responsabile ad un territorio si oppone al turismo di massa, che vede migliaia di persone affollate nelle grandi città europee, in quanto riconosce la centralità della comunità locale, con le sue tradizioni e caratteristiche. Il suo obiettivo è infatti quello di promuovere e valorizzare le culture locali rispettando l’ambiente.
Una definizione di turismo sostenibile?
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo:
“Il turismo sostenibile è capace di soddisfare le esigenze dei turisti e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro. Tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita dell’area in questione.”
Fare turismo sostenibile è importante perché mantiene le integrità culturali locali, preservandole per le generazioni future. Senza i principi di sostenibilità e solidarietà, l’impatto del turismo sul nostro pianeta sarà devastante tra qualche anno.
Ecco perché il turismo sostenibile si oppone al turismo di massa: sovraffollamento, inquinamento, aumento dei prezzi, degrado ambientale, perdita delle tradizioni non difendono né la Terra né la proteggono per il futuro, pesando negativamente sulla vita di milioni di persone.
Turismo responsabile
Spesso il turismo sostenibile è legato anche alla definizione di turismo responsabile, quell’approccio al turismo nato alla fine degli anni Ottanta e caratterizzato dalla preoccupazione per l’ambiente e per le popolazioni che abitano nel luogo visitato.
Secondo l’Associazione Italiana Turismo Responsabile:
“Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo i principi di giustizia sociale ed economica nel pieno rispetto dell’ambiente.”
La differenza tra i due quindi è minima e impercettibile: il turismo responsabile valuta l’impatto etico sulla popolazione locale e sullo sviluppo economico e sociale, mentre quello sostenibile si concentra sulle risorse naturali.
Le due definizioni oggi possono unirsi senza alcuna differenza perché i concetti di sostenibilità e responsabilità si integrano, secondo l’Associazione Italiana Turismo Responsabile.
Perché scegliere di fare turismo sostenibile?
L’impatto del turismo di massa su ambiente, società, economia è notevole. Il turismo è un settore che cresce esponenzialmente e l’unica strada possibile da perseguire è quella della sostenibilità affinché il patrimonio culturale e ambientale resti integro per le generazioni future.
Adottare comportamenti che rispettano l’ambiente, come evitare la plastica, prediligere un mezzo di trasporto rispetto a un altro, fare la raccolta differenziata, non sprecare acqua, può salvare davvero fare la differenza tra qualche anno per il nostro pianeta.
L’ONU ha inserito il turismo sostenibile tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) da raggiungere entro il 2030 insieme ad altri goal che riguardano lo sviluppo economico e sociale, l’accesso all’acqua e all’energia, il lavoro, il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente.
Come fare turismo sostenibile
I tre aspetti da tenere in considerazione per un viaggio sostenibile e responsabile sono: economia, etica e ambiente.
Scegliere di viaggiare in modo sostenibile vuol dire fare delle scelte che rispettano il territorio ospitante, la sua cultura ma anche l’ambiente.
I ristoranti e gli hotel che scelgono soluzioni a basso impatto ambientale sono numerosi e continuano a crescere con gli anni. Le possibilità, dunque, per praticare un turismo responsabile in Italia sono tante, basta saper scegliere.
Come viaggiare in modo ecosostenibile?
Cosa possiamo fare dunque per viaggiare in modo ecosostenibile?
Scegliere località e mete di viaggio attente all’ecologia turistica.
Dormire in hotel, B&B o campeggi a impatto ridotto e attenti all’ecologia.
Mangiare in ristoranti che servono ingredienti a km 0 e che sono attenti a processi, distributivi e produttivi, a basso impatto ambientale.
Viaggiare in bicicletta, a piedi o in alternativa scegliere il treno o condividere l’auto con più persone, meglio se ibrida o elettrica.
Praticare il turismo di prossimità e dosare i viaggi a lunga percorrenza per le vacanze con più tempo a disposizione in modo da ottimizzare l’uso dell’areo.
Portare in viaggio la borraccia per ridurre l’uso della plastica.
Munirsi di bustine in stoffa lavabili per non utilizzare buste di plastica.
Perché l’eco turismo è importante?
Il turismo è la voce principale del PIL di molti Paesi in via di sviluppo e una delle più importanti per molti altri. Il turismo è un’industria importante che genera milioni di posti di lavoro e nella quale circa il 30% dei guadagni generati rimane alle comunità locali.
Per questi motivi è molto importante salvaguardarla e far sì che essa salvaguardi, a sua volta, l’ambiente.
Basta considerare che al momento il settore turistico è la quarta fonte di inquinamento in Europa: fare i conti con un turismo ambientale, ecosostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente è di primaria importanza per il nostro pianeta.